Autore: Finanza.com Blog Network Posts
Come scrive Luisella Costamagna… in quel capolavoro che è House of Cards, a un certo punto il deputato democratico Kevin Spacey dice: “Ho cambiato i parametri delle mie promesse”. Lo speaker della Camera gli risponde esterrefatto: “Ma questo è mentire!”.
E lui: “No, questa è politica”.
ROMA «Se vogliono farci la guerra, andremo alla guerra. Ma noi intanto ci andiamo a prendere la flessibilità senza chiedere l’autorizzazione preventiva a Bruxelles».
… «Le riforme le decidiamo noi e non Bruxelles», ha detto ieri ai suoi collaboratori, «nessuno pensi di commissariarci. Nessun trattato consente all’Europa di fare le riforme al posto nostro».(Il Messaggero)
Se vi raccontiamo queste cose è solo per farvi capire che hanno perso tempo, troppo tempo, questi atteggiamenti andavano utilizzati molto tempo prima, in patria sotto i riflettori nazionali ci si esprime in una maniera poi quando si fanno i summit e ci si incontra si cambiaverso e ci si adatta all’interlocutore di turno, ovvero sempre lo stesso nonna Merkel.
Anche in Francia hanno poche idee chiare ma ben confuse, costringono alle dimissioni un ministro che ha avuto il coraggio di parlare chiaro… “Le politiche di bilancio dell’Eurozona sono la causa di un non necessario prolungamento della crisi economica e della sofferenza della popolazione europea”. Insomma, quasi un’ovvietà, oggi. In un altro passaggio, però, l’ex ministro ha effettivamente violato un tabù. Ha osato dare nome alle cose. Ha rotto l’involucro ideologico che da un quarto di secolo imprigiona il dibattito economico e fa la sinistra ventriloqua: ha chiesto al suo governo di cambiare verso rispetto “all’ortodossia estrema della destra tedesca”. Ecco la pietra dello scandalo. Quella verità inconfessabile sulla Germania nascosta
Inutile quindi il voltafaccia di ieri di Valls che non ha i numeri per governare non ha la maggioranza ma ottiene solo una striminzita fiducia, quasi 40 voti in meno dello scorso aprile e quindi non ha la maggioranza assoluta…
«La Francia decide da sola ciò che deve fare», ha avvertito Valls, a una settimana dal suo incontro con la cancelliera Angela Merkel. E ancora: «Sì, rifiutiamo la scelta dell’austerità. Rifiutando l’austerità, proteggiamo i più fragili, i più poveri, difendiamo il nostro modello di società». Il premier ha anche invitato la prima economia della zona euro ad «assumersi le proprie responsabilità». L’accordo tra Francia e Germania, ha puntualizzato, «è indispensabile per rilanciare la crescita e restituire al progetto europeo la sua ambizione originaria». Valls gela Ue e Merkel: “La Francia decide da sola”
Detto da chi ha un consenso del 30 % scelto da un presidente che viaggia intorno al 13 %, direi che è più che sufficiente per intravvedere l’ombra di una nuova rivoluzione francese, denominata LePen.
Ieri si è svegliato anche Krugman, probabilmente ha ripassato la storia, Replaying the 30s in Slow Motion … E la scena politica si sta erodendo. Una nazione europea ha già raggiunto il punto in cui il suo leader dichiara apertamente la sua intenzione di porre fine alla democrazia ; grazie all’austerità, partiti estremisti stanno guadagnando terreno nelle elezioni in Svezia e naturalmente, movimenti separatisti stanno spaventando tutti.
Questa non è la conseguenza della crisi, ma la conseguenza delle scelte politiche, la politica oggi è la principale responsabile del ritorno del fantasma della storia.
“Ho cambiato i parametri delle mie promesse”. … “Ma questo è mentire!” Siamo in guerra e la Germania è sempre dall’altra parte, in guerra l’importante è mentire come continua a fare anche la carta straccia tedesca…
Ciò che tiene (ancora) insieme l’Italia sono pochi fattori: tassi d’interesse storicamente bassi, l’assegno in bianco irrazionale di Berlino per proteggere e garantire fiscalmente (Contratto ESM), l’Italia e tutti gli euro-Stati e lo spericolato tentativo della Bce, attraverso l’acquisto di titoli, in contraddizione col sistema, di comprare principalmente e inconfessatamente la carta straccia delle banche italiane (ABS, RMBS) attraverso usufruttuari privati (‘BlackRock’) e di distribuire i rischi ai contribuenti europei e tedeschi.
“L’Italia non si salverà”: l’analisi choc del Die Welt
Criminali di guerra sino al midollo, i lettori di Icebergfinanza e pochi altri sanno che l’assegno in bianco lo abbiamo firmato noi per salvare le banche tedesche e che la carta straccia è l’essenza dei bilanci delle banche tedesche, sui media nazionali non troverete mai nessuno che vi racconterà questa realtà, perchè sono tutti intenti a ricordarvi che avete vissuto per anni sopra le vostre reali possibilità, Paese di mafiosi e corrotti.
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